Sto girando a piedi nel quartiere Intramuros, l’antico nucleo della città fondato dai colonizzatori spagnoli. L’aria è tranquilla e, rispetto al resto della città, è un’oasi di pace! Ho fatto delle belle visite in una mezza giornata a piedi.
Chiesa e convento di Sant’Agostino
Subito dopo la colonizzazione degli spagnoli, arrivarono a bordo di grandi navi dal Messico i frati agostiniani (nel 1520 circa) che portarono il loro messaggio “Dio è amore” al popolo filippino. Costruirono un grande convento e una chiesa, unici edifici che non furono colpiti dai giapponesi nella seconda guerra mondiale. Il convento ora è un museo dedicato alle opere dei frati e che testimonia anche i sacrifici e martiri che subirono.
Forte Santiago
Il forte è ciò che rimane (praticamente solo le mura) dell’antica cittadella dei conquistatori e della prigione dove vennero tenute molte persone, la più famosa delle quali è l’eroe nazionale Jose Rizal che venne poi ucciso dagli spagnoli solo 2 anni prima fine della colonizzazione, nel 1898.
La Cattedrale di Manila
Da un punto di vista artistico non mi ha impressionato molto la Cattedrale di Manila, che tra terremoti e bombardamenti venne ricostruita più volte. E’ ancora forte il segno del passaggio di Papa Francesco che celebrò la Messa qui nel 2015.
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