La prima tappa di questo viaggio inizia con Rio, grandiosa città che mi ha offerto tante cose diverse da vedere. Rio è molto grande e i vari quartieri e i grattacieli sono incastonati tra delle colline a forma allungata (più alte che larghe) e che danno nell’insieme una panorama particolare. L’alternarsi di montagne verdi con l’acqua del mare turchese non fanno sembrare di essere in una metropoli.
Il Pan di Zucchero
Eccomi a salire a un altro simbolo della città di Rio: il Pan di Zucchero, la collina di granito con questa particolare forma. La visita, nonostante le lunghe attese per salire sulle due funivie che portano alla cima, ne valeva la pena per godere bellissimi paesaggi di tutta la città.
Il Cristo Redentore
Con una certa emozione sono arrivato ai piedi di questo imponente Cristo di 38 metri che domina Rio dall’alto di una delle colline a 700 metri di altezza e che si può vedere quasi ovunque. E’ stato ancora più coinvolgente la visita perchè oggi era Pasqua e all’interno della statua, nel basamento, c’è una cappella dove si stava celebrando la messa. Arrivare in cima è anche molto divertente, a bordo di un cremagliera che sfida le ripide salite al Corcovado.
Copacabana e Ipanema
Queste sono le spiagge più belle e più famose di Rio. Fortunatamente avevo l’albergo a 5 minuti equidistanti tra le due spiagge, così ho potuto alternare le passeggiate in spiaggia e i bagni (con un’acqua atlantica un pò freddina…) tra queste due meraviglie. In tutto penso che le due spiagge siano lunghe almeno 6 Km, sui quali convivono tantissime persone locali con una enorme massa di turisti. Le ho percorse a piedi e non mi sono mancare le soste nei chioschi che offrono bevande, accompagnate da musica e spesso concerti dal vivo. Un paesaggio incredibile anche grazie al contorno delle maestose onde dell’oceano. Il tramonto del sole arriva già alle 17 e alle 18 è già notte. Si può comunque rimanere in spiaggia a vedere come i colori della sera dipingono le montagne attorno.
Maracanà
Anche se il calcio non è la mia passione, non ho potuto mancare la visita al tempio di questo sport. Lo stadio Maracanà è stato appena ristrutturato per ospitare i mondiali di calcio (evento di cui chiunque ne parla in continuazione) ed è veramente bello, moderno e ricco di servizi. Ora ha una capacità di 90.000 persone, ma nel 1950 quando qui venne giocata la partita più famosa di tutti i tempi (Brasile . Uruguai) conteneva circa 200.000 persone. Mi batteva il cuore per l’emozione quando dal tunnel degli spogliatoi sono entrato in campo! Non potevo immaginare cosa rappresenta il calcio per i brasiliani.
Il Samba!
Il samba è Rio e Rio è samba! Questa musica che ha un secolo di vita pervade soprattutto le strade del quartiere Lapa. Ci sono andato alla sera per vedere alcuni concerti dal vivo in strada e nei locali più antichi dove questa musica viene suonata e ballata! Questa mattina ero anche stato a vedere il Sambodromo, un luogo lungo 750 metri e con la capienza di 90000 posti a sedere e dove ogni anno viene celebrato il carnevale con le colorate sfilate.
Giro in bici
Grazie anche al traffico scarso per le festività, ho noleggiato una bici e mi sono spinto anche alle spiagge più a Nord come Botafogo. Le piste ciclabili sono molte e vale proprio la pena andarci per vedere altri paesaggi dove non si arriva con i mezzi.
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